PREMIO NAZIONALE DI DRAMMATURGIA “ACHILLE MARAZZA” prima edizione 2025-26

Il Festival LIEVI TONI
il Teatro delle Selve ETS
indicono il Premio Nazionale di Drammaturgia “Achille Marazza”.
Dov’è rintracciabile la scrittura per il teatro, oggi? Dove si nasconde, mimetizza, vibra per venire alla luce? È intergenerazionale? Oppure è solo giovanile? Quanto risente del nostro mondo, mai come ora immerso in un’atmosfera di conflitto generalizzato? Come riflette la posizione del singolo individuo rispetto a questo momento storico; come quella dell’essere umano nel tempo che gli è dato vivere? Come si mette in relazione con le domande ultime? Insomma, quali questioni pone e si pone?
Scopo del premio è dar modo a queste scritture di emergere, monitorando allo stesso tempo lo stato dell’arte sia a livello nazionale sia nel territorio di riferimento.

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Il bando è aperto dal 1° giugno fino alle ore 24.00 del 30 luglio, vi potranno partecipare Autrici/Autori di qualsiasi provenienza ed età, il testo dovrà essere redatto in lingua italiana.
La giuria, che vede figure di rilievo del teatro in campo nazionale e rappresentative della cultura teatrale del territorio, è composta da:
Liv Ferracchiati, Federica Fracassi, Stefano De Luca, Aquilino, Giulio Greco, Brunella Giolivo, Salvatore Leto, Andrea Bisicchia, Fabiana Iacozzilli.
La giuria sceglierà, tra quelle pervenute, n. 1 opera che vincerà il primo premio.
Saranno premiati anche il secondo e il terzo testo classificato.
Primo premio: messa in scena del testo vincitore nell’ambito del Festival “Lievi Toni” 2026, con la regia di Pierpaolo Sepe, e pubblicazione in volume nella Collana di Teatro di Giuliano Ladolfi Editore.
Secondo e terzo classificato: pubblicazione in volume.
Il Premio è indetto nell’ambito del Festival “Lievi Toni”.
Direzione Artistica e ideazione del Premio: Pierpaolo Sepe.
Coordinamento Premio e collaborazione alla Direzione Artistica: Guido Tonetti, Franco Acquaviva.
In collaborazione con Giuliano Ladolfi Editore
Il TESTO DEL BANDO, per motivi INDIPENDENTI DALLA NOSTRA VOLONTA', è temporaneamente non scaricabile. Sarà ripristinato entro pochi giorni. Ci scusiamo per il disagio.

€ 30

PRONTO IL PROGRAMMA DELLA XIII EDIZIONE DI VADO A TEATRO!

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

PRONTO IL PROGRAMMA DELLA XIII EDIZIONE DI VADO A TEATRO!
Dal 10 ottobre 2025 al 29 maggio 2026 torna VADO A TEATRO!
La stagione di teatro contemporaneo d’arte al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d'Opaglio è organizzata dal Teatro delle Selve ETS, con la direzione artistica di Franco Acquaviva, e organizzata in collaborazione con Piemonte dal Vivo nell’ambito del progetto Corto Circuito.
E’ sostenuta inoltre da comune di San Maurizio d’Opaglio, Istituzione Museo del Rubinetto, e da Il Castagno, Pettinaroli, Cimberio (MAIN SPONSOR), Fantini, Fornara, Ottica Bacchetta, I Crolla, Studio Morreale e in collaborazione con Nova Coop.

€ 14

Vado a Teatro! 2025-26 | PASTICCERI, IO E MIO FRATELLO ROBERTO | Abbiati-Capuano/Compagnia Umberto Orsini

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

Due fratelli gemelli.
Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto.
Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna, l’altro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice come chi non ha altro modo per parlare.
Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti.
Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo che si è fermato alle quattro di mattina, il loro mondo: cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di Spagna, meringhe come neve, frittura araba, torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola, danza e la notte si infila dappertutto.
Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria?
Due fratelli pasticceri, se li vedi abbracciati, sembrano un albicocca.
Profumano di dolci e ascoltano la radio: musica, molta musica.

€ 14

TERESA, OVVERO LA SARTA CHE VOLEVA RICUCIRE IL FIRMAMENTO | Casa degli Alfieri

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

Questo racconto parla dell’Amore, delle sue trame e dei suoi ricami.
Teresa, la sartoira, nella sua bottega ha rammendato e cucito per tutto il paese. Quando cuce le fan compagnia il radiodramma preferito, la preziosa macchina da cucire, una foto con sorrisi ormai sbiaditi.
E oggi Teresa sta finendo di cucire l’abito da sposa per Aurora, la vicina, Aurora che si chiama come la luce che appare, Aurora che vuole un vestito bello, che costi poco e col pizzo qua e là.
Teresa, mentre cuce, rammenda la propria anima. L’anima che ha una veste fatta di ricordi, di polenta, di speranze, di sentimenti; è il vestito della memoria che ci dice chi siamo, anche quando tutto sembra svanire in mezzo alla nebbia fitta e ciò che è vero si confonde con ciò che è immaginato.
Teresa ricama nuvole di pizzo mentre in cielo vola la poiana che poi scompare dietro la collina, chissà dove…
Un poetico dolce racconto che unisce l’inconfondibile stile narrativo di Antonio Catalano con aneddoti autentici intorno al mestiere dei sarti, figure che tramandano un’antica sapienza delle mani in grado di curare il cuore e l’anima degli esseri umani.

€ 14

PIUME | Elena Burani/prod. Aterballetto

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

Elena Burani disegna immagini evocative e si muove dentro il gioco del clown, giocando con ritmi e voli di uccelli, sulla soglia di poetico e grottesco. Piume indaga l’attesa, scoprendola come rifugio e rigenerazione, libertà di essere tutto ciò che possiamo essere. Piume è uno spettacolo che gioca sul margine e rende indistinguibili i confini tra circo, danza contemporanea, musica, teatro.
Il circo è sotterraneo, ma molto presente: è “circense” il modo di concepire la scena e le immagini.
“Circense” l’utilizzo degli oggetti di cui viene esplorata e sfruttata ogni caratteristica, come elementi simbolici o come strumenti di virtuosismi. La presenza della performer in costante trasformazione si contrappone al secchio, un compagno di viaggio, un oggetto immutabile, che assume valenze diverse: rifugio per il personaggio, luogo di partenza e ritorno, di sollievo e prigione, di inizio e fine, strumento della mutazione. Casa, prigione, pozzo, vaso, testa e semplice secchio

€ 14

RITORNERAI BAMBINA | Coccia-Celotti/Chille de la Balanza

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

Melina, giovane donna trans. Poco lontano, Carmine, giovane uomo. Entrambi seduti si manifestano l'un l'altro attraverso il proprio nome. Accompagnati da un preludio musicale che ne suggerisce l’appartenenza e subito catapulta in un recitativo musicale. Attraverso il canto, la melodia e la parola viva, i due rievocano i ricordi di un passato che li ha visti insieme, fianco a fianco. Ma ambigua è l’entità del loro rapporto, piena di conflitti, rimorsi, vergogna. Il loro è un inno alla vita, all’esigenza di essere un qualcosa all’interno del mondo che vivono. Ma uno non può se l’altro vi è. Vita e morte, canto e silenzio. L’esigenza di rinascere, di ritornare sotto una forma naturale, il canto della vita che ciclizzata, non tramonta come una condanna ad essere e non essere. E ritornano uomo e donna, ibridi, bambino e bambina, Melina e Carmine, Carmine e Melina, sempre.

€ 14

SERGIO | Francesca Sarteanesi/Gli Scarti-Kronoteatro

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

Finalista al PREMIO UBU 2021 come MIGLIOR ATTRICE con lo spettacolo "Sergio".
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"Quando s’andava a mangiare il pesce, Sergio. Alla tu mamma gli garbava tanto andà a mangià il pesce là, come ci si chiamava? Come era il ristorante? Come si mangiava. Te hai sempre scelto tutto giusto te. Tutto. Hai sempre avuto dei gusti, sempre avuto gusto anche nel mangiare, sempre le scelte giu- ste. Tutti prendevano il branzino, te lo ricordi? Noi si prendeva le triglie".
Sergio è un frammento minuscolo di una vita qualsiasi. Un monologo moderatamente brillante con qualche piccola impurità tendente all’opaco. E’ una voce sola in una scena vuota, un dialogo intimo e affettivo tra un colloquio interiore e… Scusami tanto Sergio, ma il sagittario non è mai contento. Se hai sposato un sagittario non è certo colpa tua.

€ 14

LA MALATTIA DELL’OSTRICA | Claudio Morici/Teatro Metastasio di Prato

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

Venerdì, 13 FEBBRAIO 2026, h 21.00
di e con Claudio Morici
luci Massimo Galardini
collaborazione artistica Marco Ceccotti
produzione Teatro Metastasio di Prato

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Dopo aver studiato decine di biografie, Claudio ha avuto un’illuminazione: gli scrittori sono tutti matti. Hanno subito guerre mondiali, miseria, traumi infantili, come minimo un paio di tragici amori non corrisposti. È gente che sta malissimo, parliamoci chiaro.
Da padre non ha dubbi: vietare l’utilizzo della penna! Censurare la poesia!
Ma soprattutto contrastare un sistema educativo che obbliga milioni di bambini a studiare la visione della vita di persone che… se la sono tolta!
Si parla di Cesare Pavese imbottito di sedativi in una stanzetta d’albergo. Di Emilio Salgari che si è sventrato con un rasoio. Giovanni Pascoli è morto di cirrosi epatica, quanti lo sanno? Perché ci concentriamo sulla bellezza della perla e nascondiamo ai nostri figli (e spesso a noi stessi) la malattia dell'ostrica che sempre la produce?
Attraverso incursioni nella vita dei/delle grandi della letteratura, Claudio troverà un modo per accompagnare suo figlio nella tempestosa età adolescenziale. Perché gli scrittori ci salvano la vita.

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Biglietto: euro 14.00 | Ridotto soci COOP: euro 12 |  SPETTACOLO IN ABBONAMENTO

€ 14

ARLECCHINO SVELATO | Enrico Bonavera

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

ENRICO BONAVERA è l'erede di FERRUCCIO SOLERI nell'ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI, storico spettacolo di GIORGIO STREHLER, ancora in tounée. 
Dopo un mese di repliche al Piccolo Teatro e una tournèe in Cina l'Arlecchino di Bonavera approda a... San Maurizio d'Opaglio!

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2024.
Il mondo digitale.
L’Intelligenza Artificiale.
Il ‘Metaverso’…
Il Mondo intorno a noi sta correndo verticosamente verso un futuro meraviglioso ed inquietante.
Che spazio può avere in questo tempo un personaggio antico come Arlecchino?
E che senso può avere un attore che, come nella antica tradizione dei Comici dell’arte, dopo aver ereditato quel personaggio dal suo vecchio maestro, Ferruccio Soleri, lo interpreta ormai da più di venti anni?
Chi recita in maschera si muove in una nicchia, uno spazio ristretto di questa realtà teatrale contemporanea sempre più coinvolta negli esperimenti tecnologici.
In questa nicchia c’è un sapore antico, un pò misterioso e, per questo, prezioso.
‘Arlecchino svelato’ è il racconto, paradossale e divertito, del viaggio di Enrico Bonavera, oggi Arlecchino al Piccolo Teatro di Milano, ‘versus’ la maschera.
Vi si trovano casualità, premonizioni, sincronicità, lotta con le avverse fortune, e il ricordo dei piccoli eroismi e delle pavidità che sono proprie di ogni natura umana.
Lungo il percorso compaiono le figure magistrali di Giorgio Strehler, il grande regista e Maestro, del Maestro Alessio Leban, attrezzista dall’arte segreta, e di altri colleghi e ’aiutanti magici’ nelle persone di amici e colleghi.
A contrappunto, inevitabilmente, le scene del repertorio di Arlecchino, con i lazzi pregni di ingenuità, di acrobatica allegria, di umorismo monello, in una parola di quella umanità che ci fa ricordare l’eterno bambino che è dentro ciascuno di noi.

€ 14

GIULIETTA E ROMEO. Stai leggero nel salto | Roberto Latini/Compagnia Lombardi-Tiezzi

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

Drammaturgia e regia Roberto Latini
Con Federica Carra e Roberto Latini
Musiche e suono Gianluca Misiti
Luci e direzione tecnica Max Mugnai
Costumi Daria Latini
Video Collettivo Treppenwitz
Produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
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Un concerto scenico dalla tragedia di Shakespeare, costruito attraversando le poche scene in cui Romeo e Giulietta sono insieme. Cinque quadri suonati nelle parole che Romeo dice a Giulietta e quelle che Giulietta dice a Romeo. Loro due soli.

€ 14

ZONA LIBERATA. Storie dalla Repubblica Partigiana dell’Ossola, 1944 | Franco Acquaviva/Teatro delle Selve

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

ZONA LIBERATA, attraverso lo sguardo di vari personaggi, racconta alcuni episodi di quell’esperienza straordinaria che è stata la Repubblica Partigiana dell’Ossola.
Quella della RPO fu una tra le prime zone liberate d’Italia; un’ampia area della Valdossola venne conquistata dalle formazioni partigiane nel settembre 1944.
Malgrado la brevità dell’esperienza (40 giorni, tanto durò la resistenza delle forze partigiane), si sperimentarono con successo, dopo vent’anni di dittatura, le prime forme di una ritrovata democrazia. 
A Domodossola, città capoluogo della valle, si instaurò un governo provvisorio in  rappresentanza di tutto l’arco dei partiti antifascisti.

€ 14

MOLIÈRE IN RUSSIA | Franco Acquaviva/Teatro delle Selve

Teatro degli Scalpellini Via Marconi 10, San Maurizio d'Opaglio (No), Italia

MOLIÈRE IN RUSSIA

Venerdì, 29 MAGGIO 2026, h 21.00
Drammaturgia, regia, interpretazione, scelta delle musiche: Franco Acquaviva
Produzione Teatro delle Selve 2026
Molière, il grande drammaturgo francese, non andò mai in Russia, così come il grande drammaturgo russo Michail Bulgakov non andò mai in Francia. Dunque che rapporto c’è tra i due?
Bulgakov scrisse una biografia su Molière e una commedia che fu rappresentata con grande successo al Teatro d’Arte di Mosca. Egli avrebbe voluto andare a visitare a Parigi i luoghi del grande autore francese, ma Stalin glielo impedì.
D’altra parte, Luigi XIV a un certo punto tolse la sua protezione a Molière, la qual cosa fu la causa indiretta della precoce morte di quest’ultimo.
Qual è il fil rouge? Questo: due grandi, liberi artisti, alle prese con due sovrani assoluti, oggi diremmo autocrati: una sfida mortale, ma a colpi di commedia.

€ 14