Franco Acquaviva

Attore e regista

Attore, regista, drammaturgo, poeta.

Laureato con lode al DAMS dell’Università di Bologna con una tesi sul lavoro di Giuliano Scabia.

Come attore si forma al Teatro Ridotto di Bologna con cui lavorato 12 anni, producendo spettacoli ed effettuando tournée in Italia, Danimarca, Venezuela, Argentina, Cuba, Stati Uniti, Brasile, Polonia, Germania, Svizzera; e organizzando rassegne e stagioni internazionali di teatro presso la Casa delle Culture e dei Teatri e il Centro Teatrale La Soffitta (Bologna).

Nelle stagioni di entrambe le sedi sono stati ospitati, tra gli altri: Jerzy Grotowski, Eugenio Barba, Toni Servillo, Mario Martone, Licia Maglietta, Leo De Berardinis, Sandro Lombardi, Federico Tiezzi, Marco Paolini, Armando Punzo, Mimmo Cuticchio, Judith Malina e Living Theatre, Odin Teatret, Micaela Esdra, Laura Curino, Marco Baliani, Gabriele Vacis, Pippo Delbono, Cesar Brie, Societas Raffaello Sanzio, Teatro Tascabile di Bergamo, Teatro Nucleo, Bustric, Stefano Benni, Tosca, Giorgio Gaber.

Ha lavorato per venti anni (1990-2010) come attore e insegnante al fianco di Iben Nagel Rasmussen attrice e pedagoga teatrale storica dell’Odin Teatret di Eugenio Barba, all’interno del progetto internazionale The Bridge of Winds, che raduna attori e danzatori, provenienti da varie parti del mondo, con il quale ha effettuato tournée di spettacolo e sessioni di pedagogia teatrale con attori professionisti, e con non professionisti adulti, bambini e ragazzi in Brasile, Danimarca, Argentina, Italia.

Ha partecipato come attore allo spettacolo Theatrum Mundi con la regia di Eugenio Barba al Festuge 2009 (Holstebro, Danimarca), e collabora con l’Odin in numerose altre occasioni .

Nel settembre 2016 ha partecipato, con ruolo da protagonista, interpretando il personaggio di San Carlo Borromeo, allo spettacolo Arona che vola. I deliri di San Carlo, testo inedito di Dacia Maraini, con la regia di Sista Bramini, rappresentato in prima nazionale al festival Teatro sull’Acqua di Arona diretto dalla stessa Maraini.

E’ regista, attore e drammaturgo del Teatro delle Selve, che fonda nel 1999 con Anna Olivero, per il quale ha scritto i testi e messo in scena spettacoli che hanno circuitato in varie stagioni e festival sul territorio nazionale, ed eventi teatrali site specific.

Ha curato in veste di direttore artistico varie rassegne e stagioni teatrali sul lago d’Orta, tra le province di Verbania e Novara: la rassegna estiva Teatri Andanti (14 edizioni), la rassegna invernale Teatri in Limine (6 edizioni), la stagione teatrale Vado a Teatro! (6 edizioni, tuttora in vita).

Ha effettuato per tutto il corso della sua attività laboratori teatrali con le scuole, del territorio e non (materne, elementari, medie e superiori); con università (Bologna, Roma Tre, Firenze, Lecce, Torino); all’estero (Svizzera, Danimarca, Cuba, Brasile, Venezuela).

Ha tenuto corsi e seminari pratici e teorici per adulti in varie parti d’Italia.

Ha pubblicato saggi di teatrologia su diverse riviste specializzate di rilevanza nazionale (“Prove di Drammaturgia”, “Culture Teatrali”, “Teatri delle Diversità”, “Ricerche di S/confine”), ed è stato tra i curatori del volume “Il Ponte dei Venti”, ed. Il Battello Ebbro, Bologna, 2000.

E’ stato redattore della rivista nazionale di poesia, narrativa e teatro, “Atelier”.

E’ direttore editoriale della Collana di Teatro della Giuliano Ladolfi Editore, per la quale ha curato e introdotto il volume di Laura Pariani “Il camminante e altri pezzi di teatro” e ha curato i volumi di “Scena&Poesia” I, II e III (2017-18-19) che raccolgono i nove testi vincitori delle tre edizioni dell’omonimo premio nazionale di drammaturgia, di cui è ideatore e direttore.

Nel gennaio 2016 esordisce come poeta con il libro “Teatro nelle fibre del corpo”, Giuliano Ladolfi Editore.

In veste di critico teatrale scrive per Sipario, per Paneacquaculture e per Pangea.news. Ha inoltre collaborato con Gagarin Orbite Culturali, e ha pubblicato circa 100 puntate di una rubrica intitolata “Teatri di Babele” su un periodico cartaceo molto seguito della provincia di Verbania.

Nel dicembre 2018 il suo testo teatrale “Agonia” ha ricevuto una menzione speciale nell’ambito del Concorso Autori Italiani indetto dalla Fondazione Carlo Terron di Milano. 

Nel maggio 2019 e nel 2020 ha inoltre ricevuto una menzione speciale per una poesia inedita al XXV e XXVI premio nazionale di poesia “Città di Borgomanero”. Nell’agosto 2019 è stato tra i finalisti al premio nazionale di poesia “Il Federiciano”. All’inizio del 2020 è stato tra i finalisti al premio nazionale di poesia “Habere Artem” XX edizione.

Nel marzo 2020 pubblica per Giuliano Ladolfi Editore “Strategia della sparizione”, il suo secondo libro di poesia.

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